Lunedì 27 aprile 2020 è scaduto il termine di prescrizione dell’azione penale per i reati contestati in relazione a pagamenti nell’ambito dei Mondiali di calcio 2006 in Germania. Il procedimento penale in questione è stato avviato dal Ministero pubblico della Confederazione quasi cinque anni fa.
L’atto d’accusa è stato depositato presso il Tribunale penale federale nell’agosto 2019 e da allora il Tribunale ha agito con celerità, anche in vista dell’imminente prescrizione, come dimostrano le fasi della procedura descritte qui di seguito.
Il 6 novembre 2015 la Procura federale ha avviato un’inchiesta penale, inizialmente contro ignoti, in relazione a pagamenti nell’ambito dei Mondiali di calcio 2006 in Germania, la quale, il 5 luglio 2016, è stata estesa contro quattro funzionari della Federazione calcistica tedesca e della FIFA, nonché contro Franz Beckenbauer. Con decisione del 24 luglio 2019, il Ministero pubblico della Confederazione ha disgiunto il procedimento contro Franz Beckenbauer e il 6 agosto 2019 ha promosso l’accusa nei confronti dei quattro funzionari dinanzi alla Corte penale del Tribunale penale federale.
Tre dei funzionari accusati hanno impugnato la decisione di disgiunzione presso la Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale. Il 26 settembre 2019 la Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale ha respinto tutti e tre i ricorsi. Il 10 ottobre 2019 le parti sono state invitate dal presidente del collegio giudicante a presentare le richieste di mezzi di prova. I difensori hanno presentato numerose richieste di prova e altre richieste procedurali, tra le quali quella di rinviare l’atto d’accusa per completamento dell’inchiesta.
Il 22 ottobre 2019 è stato chiesto alle parti di riservare due periodi destinati al dibattimento, uno in gennaio/febbraio e l’altro in marzo 2020. Due difensori hanno fatto valere, risp. il 4 novembre 2019 e il 28 novembre 2019, impedimenti relativamente al periodo gennaio/febbraio. Per questo motivo, le parti sono state informate con lettera del 16 gennaio 2020 che le date provvisorie del primo periodo di dibattimento sarebbero state liberate. Il 21 gennaio 2020 il Ministero pubblico della Confederazione è stato invitato a completare l’atto d’accusa. Il giorno dopo, le parti sono state convocate al dibattimento previsto ad inizio marzo. Il 9 marzo 2020 ha avuto inizio il primo dibattimento, il quale si è concluso lo stesso giorno a causa dell’assenza di tre imputati. L’11 marzo 2020 ha preso avvio il secondo dibattimento. Il 17 marzo 2020 il dibattimento ha dovuto essere interrotto a causa della pandemia del Coronavirus e il procedimento è stato sospeso, in un primo momento, fino al 20 aprile 2020 e poi, con una seconda decisione, fino al 27 aprile 2020.
In sintesi, le circostanze procedurali e le prescrizioni in materia sanitaria a seguito della pandemia, ma non carenze nella gestione del processo in seno al Tribunale penale federale, hanno fatto sì che il procedimento non si possa concludere con una sentenza di merito e che lo stesso – dopo aver garantito alle parti il diritto di essere sentite previsto dalla legge – si avvii verso una decisione di abbandono.
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