17.03.2025 - 10:00, Inizio dibattimento 18.03.2025, Data di riserva 24.03.2025 - 14:00, Lettura sentenza Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2024.62 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. e B. per titolo di sostegno ad un’organizzazione terroristica (art. 260ter cpv. 1 lett. a n. 2 in relazione con il cpv. 1 lett. b CP), partecipazione ad un’organizzazione terroristica (art. 260ter cpv. 1 lett. a n. 2 CP) come pure per ripetuto possesso di rappresentazione di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1bis CP). Osservazioni A. è accusato di aver sostenuto l'organizzazione terroristica «Stato Islamico» tra aprile 2020 e dicembre 2021 attraverso la ricezione e il trasferimento di somme di denaro raccolte mediante donazioni. Per il periodo da aprile 2021 a circa giugno 2022, sia A. che B. sono accusati di aver sostenuto in vari modi l'organizzazione terroristica o di avervi partecipato: avrebbero supportato lo Stato Islamico, tra l'altro, producendo e diffondendo propaganda tramite un proprio canale Telegram. Per l’accusa, A. avrebbe inoltre tentato di recarsi in Siria attraverso la Turchia per unirsi allo Stato Islamico, ma le autorità turche gli avrebbero impedito di proseguire il viaggio. Dopo essere stati funzionalmente integrati nello Stato Islamico, A. e B. avrebbero fondato due agenzie mediatiche e tradotto la propaganda in tedesco. Inoltre, avrebbero pianificato congiuntamente la loro partenza dalla Svizzera verso la Siria per unirsi all'organizzazione terroristica. A. e B. sono anche accusati di aver finanziato lo Stato Islamico tramite transazioni in criptovalute e di aver posseduto diverse rappresentazioni di cruda violenza. Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici Lingua: Tedesco |
25.03.2025 - 08:30, Inizio dibattimento 26.03.2025, Data di riserva Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2024.12 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione e Dipartimento federale delle finanze contro A. e B. per violazione dell'obbligo di comunicazione (art. 37 LRD). Osservazioni A. e B., direttori all'interno di una società che svolge attività di intermediazione finanziaria, sono accusati di non aver effettuato comunicazioni all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) tra il 7 febbraio 2014 e il 3 ottobre 2018, nonostante vi fossero fondati sospetti sulla provenienza criminale dei valori patrimoniali implicati in delle relazioni d’affari gestiti da questa società. Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico Lingua: Francese |
25.03.2025 - 10:15, Inizio dibattimento 26.03.2025, Data di riserva Luogo: II Aula penale |
Caso: SK.2024.30 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. e B. per titolo di ripetuta messa in circolazione di monete false (art. 242 cpv. 1 CP), ripetuta importazione, acquisto e deposito di monete false (art. 244 cpv. 1 CP), ripetuto abuso di un impianto per l’elaborazione di dati (art. 147 cpv. 1 CP) e contro B. per infrazione alla Legge federale sulle armi (art. 33 cpv. 1 lett. a in combinato disposto con l'art. 5 cpv. 2 lett. c e l'art. 12 LArm). Osservazioni A. e B. sono principalmente accusati di avere, dal 17 novembre al 18 novembre 2021, a Basilea, messo insieme in circolazione come genuine, inserendole in slot machine, un totale di 346 monete da cinque franchi contraffatte, che avevano precedentemente tenuto in deposito unitamente ad altre 393. A. è inoltre accusato di avere, il 16 novembre 2021, importato in Svizzera dalla Germania almeno 1’406 monete contraffatte da cinque franchi e di averle poi tenute in deposito a Basilea – in parte con B. – fino al 18 novembre 2021; 40 di queste monete contraffatte sono state utilizzate per pagare il conto di un albergo. B. è anche accusato di avere detenuto un dispositivo per elettroshock senza autorizzazione. Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico Lingua: Tedesco |
31.03.2025 - 09:15, Inizio dibattimento 01.04.2025, Continuazione dibattimento Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2024.66 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A., B., C., D. e E. per titolo di uso delittuoso di materie esplosive e gas velenosi (art. 224 cpv. 1 CP), fabbricazione, occultamento e trasporto di materie esplosive o gas velenosi (art. 226 cpv. 1 e 2 CP); B. e C. per titolo di furto tentato (art. 139 n. 1 CP in combinato disposto con l'art. 22 cpv. 1 CP) e violazione di domicilio (art. 186 CP); C. e D. per ripetuta infrazione alla legge federale sulla circolazione stradale (art. 90 e segg. LCStr); D. per ripetuta falsità in certificati (art. 252 cpv. 3 CP); D. ed E. per infrazione alla legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (art. 118 cpv. 1 LStrI [D.]; art. 115 cpv. 1 lett. a e b LStrI [E.]). Osservazioni A., B., C., D. e E. sono principalmente accusati di avere, il 23 giugno 2023, in correità tra loro, importato dalla Francia alla Svizzera 220 articoli pirotecnici, da cui avrebbero, il 1°/2 luglio 2023, nel negozio F. nel Canton Argovia, in parte fabbricato tre ordigni esplosivi e incendiari (USBV) non convenzionali, per far saltare in aria i bancomat. Attraverso il deposito degli articoli pirotecnici e la fabbricazione degli ordigni esplosivi e incendiari (USBV), avrebbero messo in concreto pericolo cose e persone in maniera delittuosa. In capi d’accusa minori, B. e C. sono accusati di avere, il 1° luglio 2023, tentato di commettere un furto con scasso presso una palazzina nel Canton Argovia. A C. e D. vengono inoltre rimproverate diverse infrazioni alla circolazione stradale, commesse in giugno 2023. D. è pure accusato di avere utilizzato in Svizzera, in qualità di cittadino kosovaro, tra il 10 novembre 2022 e il 1° luglio 2023, oltre a una licenza di condurre croata falsificata, anche un passaporto croato falsificato e di avere così, tra l’altro, ottenuto in modo fraudolento, il 23 novembre 2022, un permesso di soggiorno di 5 anni per la Svizzera dall'Ufficio della migrazione del Cantone di Berna. Infine, E., cittadino albanese, è accusato di avere soggiornato illegalmente in Svizzera dal 23 giugno 2023 al 2 luglio 2023. Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici Lingua: Tedesco |
03.04.2025 - 10:15, Inizio dibattimento Luogo: II Aula penale |
Caso: SK.2024.61 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatore privato contro A. per omicidio colposo (art. 117 CP) e per cagionamento per negligenza di pericoli in navigazione (art. 90 LNA). Osservazioni Il 23 agosto 2015, A. e altri due piloti (B. e C.) hanno effettuato un volo in formazione con i loro ultraleggeri nell'ambito delle giornate aeronautiche di Dittingen. Durante l'esibizione, gli aerei pilotati da B. e C. sono entrati in collisione e si sono schiantati al suolo. B. ha perso la vita, mentre C. è riuscito a salvarsi con il paracadute, rimanendo illeso. A seguito della caduta degli aerei, si sono verificati anche diversi danni materiali al suolo. A. è accusato di aver contribuito alla collisione tra gli aerei — e quindi alla morte di B. nonché al danneggiamento e alla messa in pericolo di proprietà altrui — a causa della preparazione e dell’esecuzione negligente del volo in formazione. Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico Lingua: Tedesco |
07.04.2025 - 08:30, Inizio dibattimento Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2024.24 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatori privati contro A. per titolo di acquisizione illecita di dati (art. 143 CP), subordinatamente accesso indebito a un sistema per l’elaborazione di dati (art. 143bis CP), accesso indebito a un sistema per l’elaborazione di dati (art.143bis cpv. 1 e 2 CP), abuso di un impianto per l’elaborazione di dati commesso per mestiere (art. 147 cpv. 1 e 2 CP). Osservazioni A. è accusato di avere, nel periodo tra dicembre 2016 e agosto 2018, in qualità di membro di un gruppo dedito ad attività di social engineering, contattato telefonicamente dall’estero diverse società in Svizzera spacciandosi per un collaboratore della banca di queste ultime. A. avrebbe così indotto l’impiegato responsabile dei pagamenti a fornirgli, a sua insaputa, l’accesso al suo computer e aprire una o più sessioni di e-banking, allo scopo di consentire agli altri autori di sottrarre fondi. Complessivamente, i fondi sottratti ammonterebbero a CHF 5'309'036.20. Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici Lingua: Francese |
15.04.2025 - 10:00, Inizio dibattimento Luogo: I Aula penale |
Caso: SK.2024.76 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatori privati contro A. per titolo di tentate lesioni personali gravi (art. 122 CP in combinato disposto con l'art. 22 cpv. 1 CP), violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari (art. 285 n. 1 CP), danneggiamento (art. 144 cpv. 1 CP), ingiuria (art. 177 cpv. 1 CP in combinato disposto con l'art. 59 LTV) e impedimento di atti dell’autorità (art. 286 CP). Osservazioni A. è principalmente accusato di avere, il 24 giugno 2023, durante un controllo del biglietto sul treno diretto a B., aggredito fisicamente i due controllori C. e D. con diversi pugni, in parte alla testa. Egli avrebbe inoltre sferrato un calcio mirato alla testa di C., che giaceva a terra indifeso. Mentre tirava il calcio a C., A. è stato respinto da una terza persona, ragione per la quale non ha colpito la testa con tutta la sua forza. A. è infine accusato di avere insultato D. e di avere danneggiato un finestrino laterale del treno. Dopo l'arrivo della polizia, A. sarebbe fuggito di fronte a essa. Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico Lingua: Tedesco |
16.04.2025 - 09:00, Inizio dibattimento 17.04.2025, Data di riserva 21.05.2025, Presumibile data lettura sentenza Luogo: II Aula penale |
Caso: SK.2024.25 Natura dei reati Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. per titolo di riciclaggio di denaro (art. 305bis n. 1 CP). Osservazioni A., cittadino ucraino, è accusato di aver trasportato, nell’aprile del 2023, dall’Italia alla Svizzera e successivamente dalla Svizzera all’Italia, attraverso il valico di Brogeda, la somma di EUR 174'205.00 occultata in uno zaino e precedentemente ricevuta in Belgio da terza persona, composta da diversi mazzi di banconote sulle quali sono state rinvenute tracce di cocaina, risultando lui stesso ed il veicolo con cui viaggiava, in cui è stata rinvenuta anche una macchinetta contasoldi, contaminato da sostanza stupefacente. Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico Lingua: Italiano |